Spesso, quando uso questo termine, per descrivere quello che negli anni è diventata una passione noto uno sguardo sbigottito, che cerca nelle mie parole appigli che spiegano cosa è.
Ebbene oggi ci provo!
Scrap-book, parola inglese, che indica un libro che contiene ricordi, ritagli e poesie.
Tutti pensano che questa tecnica sia nata in America, invece è nata in Germania e venne poi esportata in Inghilterra, all’epoca della regina Vittoria, infatti si sostiene che anche lei avesse il suo Scrap-book.
E’ però all’America che dobbiamo l’esplosione di questa tecnica, che nel corso degli anni si è mischiata ad altre tecniche.
In Italia, invece ancora siamo molto indietro su questa espressione creativa.
La prima pioniera italiana a parlare dello scrapbooking è Patrizia Nave, nel suo libro Scrapbooking, edito dalla Fabbri.

Con l’andare degli anni, ogni volta che mi ritrovo a creare, penso che non ci sia un altro modo per capire cosa è lo scrapbooking che quello di vedere e toccare con mano.
Questo è un mondo unico, dove un progetto prende vita nelle mente di una Scrapper e si trasforma in un opera Creativa, racchiudendo le emozioni e l’immaginazione della stessa.

Per questo motivo i vari progetti non sono mai uguali come quelli fatti in serie.
In essi sono racchiusi gli stati d’animo e le emozioni vissute nell’istante in cui si crea.

VinciArt
by Antonella Vinci